Aggiornamento 9 Maggio 2021

Pandemia Covid 19

Vaccino anti-COVID per i Malati Rari titolari di un codice di esenzione R.

Dal 7 maggio 2021, con disposto ministeriale inoltrato a tutte le regioni,la vaccinazione anti-COVID-19 viene estesa a tutte le persone fra 18 e 59 anni con patologia e/o malattia rara con codice di esenzione R:quindi anche alle persone con HHT(Codice esenzione RG0100). (È bene ricordare questo codice perché potrebbe venire richiesto al momento della prenotazione o della produzione dei documenti vaccinali). Dobbiamo ringraziare le organizzazioni dei pazienti, in particolare Uniamo, che hanno sollecitato le istituzioni per far sì che anche le malattie rare “non fragili” * trovassero la loro collocazione vaccinale (Categoria 4). Le malattie rare gravi, compresi familiari conviventi e caregivers, infatti rientravano già nelle indicazioni vaccinali con massima priorità (categoria 1) per disposizione ministeriale del 15 marzo 2021. L’elenco delle malattie rare con codice di esenzione R è riportato nei “Livelli Essenziali di Assistenza” ed è aggiornato al 2019. Ma per la somministrazione del vaccino anti-COVIDl e malattie rare sono state suddivise secondo criteri di gravità/fragilità in coerenza con il programma vaccinale del 10 marzo 2021. Questa risoluzione, alla fine, consente a tutte le persone affette da una malattia rara di accedere alla vaccinazione indipendentemente dal loro stato di gravità o dall’età (eccetto ancora bambini e adolescenti).
Inoltre da lunedì 10 maggio la possibilità di vaccinarsi viene estesa anche alle persone senza patologia al di sopra dei 50 anni: può essere un’altra possibilità per fare la vaccinazione anche per le persone con HHT o malattie rare non prioritarie che ancora non l’abbiano fatta.
*Intermini molto semplificati per “fragilità” si intende una situazione ad alto rischio di perdita di autonomia e di mortalità per malattia o età.
Vale la pena di sottolineare ancora una volta che non tutte le malattie rare comportano a priori una situazione di fragilità; e che la maggior parte delle persone con HHT non rientra in questi criteri.

Dott. Andrea Giacomelli