L’effettuazione del tampone nasofaringeo per la diagnosi di covid-19 e HHT

L’effettuazione del tampone nasofaringeo per la diagnosi di COVID può essere evitata dalle persone con teleangiectasia emorragica ereditaria nel timore che scateni un’epistassi?

L’eventualità di dovere affrontare un test diagnostico con tampone naso-faringeo induce molto sconcerto nella comunità HHT per il timore di scatenare una epistassi con conseguenze potenzialmente gravi.
La domanda è quindi se l’esecuzione del tampone nasofaringeo per la diagnosi di COVID possa essere evitata dalle persone con teleangiectasia emorragica ereditaria e sia equivalente fare solo il tampone orofaringeo.
La questione è stata esposta esplicitamente anche durante il webinar del 17 ottobre, per cui abbiamo chiesto un chiarimento ai nostri Consulenti scientifici.
Pubblichiamo una loro dichiarazione su questo tema, che affronta in particolare anche le possibilità di modalità diagnostiche alternative e può essere utilizzata con la certificazione di malattia per trovare le soluzioni più adeguate presso le strutture sanitarie locali.

Andrea Giacomelli
Presidente
Associazione “Onilde Carini” per l’HHT

L’effettuazione del tampone nasofaringeo per la diagnosi di COVID può essere evitata dalle persone con teleangiectasia emorragica ereditaria nel timore che scateni un’epistassi?

Innanzitutto è importante ricordare che non tutte le persone con HHT hanno epistassi importanti per severità e frequenza.
Di conseguenza la probabilità che il tampone scateni una epistassi severa che richieda tamponamento o interventi presso i PS, esiste ma è verosimilmente modesta.
In soggetti HHT con minimi/moderati sanguinamenti nasali il tampone nasofaringeo può essere effettuato quando necessario.

Ricordiamo le alternative diagnostiche per COVID (in rapida evoluzione e in crescente disponibilità):

Test molecolare(test RT-PCR): è quello che finora è stato effettuato sul materiale ottenuto dal tampone nasofaringeo. È il test di riferimento per la definizione di caso di COVID-19. **Il soggetto con HHT e epistassi severe può richiedere che il tampone venga effettuato solamente in faringe, modalità che ha tuttavia accuratezza diagnostica inferiore al tampone nasofaringeo.

Test antigenico (detto anche ‘tampone rapido’): si effettua sul materiale prelevato da tampone nasale (o naso-faringeo); la risposta arriva in meno di un’ora (spesso bastano 20 minuti). Un risultato positivo è in genere attendibile, mentre, data la sensibilità più bassa del test molecolare, è possibile che si ottengano risultati falsi negativi.

Test molecolare su saliva: ricerca la presenza del virus nella saliva, prelevata dalla bocca mediante tampone o pipetta. Il protocollo di raccolta elimina il fastidio del tampone naso-faringeo. Viene effettuato solo presso laboratori certificati e specializzati.

Test salivare antigenico: con lettore da laboratorio o con lettura visiva (“saponetta”).

Consigliamo pertanto alle persone con HHT ed epistassi severe che abbiano necessità di effettuare accertamento per COVID di informarsi sulle alternative disponibili.